INTERNO PIEGHEVOLE

La mammella, organo superficiale, pari e simmetrico, deputato alla secrezione del latte. La ghiandola mammaria ha una configurazione simile ad una margherita: è formata da 15-20 lobi irradiati intorno al capezzolo. I lobi sono più sviluppati nei quadranti supero esterni.
L’INDAGIN E ECOGRAFICA viene eseguita mediante ultrasuoni e non provoca dolore. Nella diagnostica senologica l’ utilizzo degli ultrasuoni risale al 1951, quando Wild e Reid pubblicano un lavoro su una casistica di 21 tumori mammari. Gli studi procedono in tutti i decenni successivi, ricercando, come in mammografia , il “nodo” patologico.
Si arriva così al 1988, quando M. Teboul nel 5° Congresso Internazionale “Ultrasonic examination of the breast”, tenutosi a Parigi, riporta la sua esperienza relativa a 2000 casi di ecografia mammaria esaminati mediante una tecnica ecografica innovativa da lui stesso ideata e definita ECOGRAFIA MAMMARIA DUTTULO RADIALE proprio per indicare la precisa corrispondenza fra immagine ecografica ottenuta mediante la suddetta tecnica e l’anatomo-istologia della mammella.
L’evoluzione tecnologica delle apparecchiature ultrasonografiche permette di individuare alterazioni anche millimetriche del tessuto mammario.
ECOGRAFIA MAMMARIA CON TECNICA RADIALE

In ogni ambito della Medicina il presupposto per la corretta esecuzione di un’indagine ecografica è la corrispondenza tra anatomia ed immagine ultrasonica; in campo senologico l’utilizzo della TECNICA ECOGRAFICA RADIALE è la condizione necessaria perché ciò avvenga .
L’indagine viene eseguita in senso rotatorio con successive scansioni radiali per evidenziare i vari lobi in sequenza, appoggiando un’estremità della sonda in prossimità del capezzolo e l’altra verso la periferia.
L’utilizzo di una sonda lineare lunga consente la visualizzazione della struttura lobare completa.
Inoltre, l’uso associato di un distanziatore, in cui viene inserita una borsa d’acqua, consente di migliorare la visualizzazione della cute, del sottocute e delle strutture mammarie interne.
Come già menzionato, le unità anatomicofunzionali da valutare nella diagnostica ecografica senologica sono i LO BI.

In ogni LOBO si trova una struttura simile ad un grappolo d’uva in cui
– gli “acini d’uva”, che si chiamano lobuli, producono il latte
– il “gambo” ed i suoi “rami”, chiamati , formano una rete di tubi cavi che durante la lattazione conducono il latte al capezzolo.
La parete interna di questi grappoli è costituita da epitelio.
Il cancro della mammella origina dall’epitelio delle strutture duttulo-lobulari.
Gli ultrasuoni consentono, inoltre, anche lo studio delle strutture vascolari.
La mammella è un organo riccamente vascolarizzato ed il flusso ematico mammario varia fisiologicamente a seconda dell’età, del periodo del ciclo mestruale, dello stato gravidico o puerperale; inoltre il numero dei vasi sanguigni e la quantità di sangue presente, aumentano nei processi proliferativi o infiammatori, fornendo un supporto alla diagnosi senologica